Formazione Estiva Docenti
Luglio – Agosto 2022
Nei mesi di luglio e agosto 2022 dieci docenti della nostra scuola hanno avuto l’opportunità di seguire corsi di potenziamento di lingua Inglese nei livelli B1/B2 e corsi di Metodologia CLIL, in un piano di rinnovamento didattico generale della scuola per contrastare la dispersione scolastica.
Il centro di formazione Worldwide Qualification (E10026729) è stato selezionato dal sito School Education Gateway e i docenti si sono recati nella sede di Dublino.
Di seguito la lista dei partecipanti:
- Caterina Ansalone – Chimica
- Maria Elena Arcangeletti – Cinema
- Alessandra Attianese – Foto e Visual
- Alberto Bonazzi – Matematica
- Andre Cacace – Grafica
- Marco Cipolletta – Chimica
- Antonio Costantini – Foto e Visual
- Marco Ferrari – Tecnologie della comunicazione
- Alessandro Sala – Sound Design
- Maria Zizza – Italiano e Storia
Greta Serena Calvi
Coordinatore del progetto
Risultati di Apprendimento
Osservazione dei docenti
Prof. Alberto Bonazzi
31 Luglio – 13 Agosto 2022
Mindfulness/Wellness for Teachers
The course deals with the difficulties that a teacher might encounter in his/her work and strategies to cope with them. Such difficulties may arise from outside the classroom, such as overall work overload, as well as from inside, such as student behavioural issues.
Most of the difficulties encountered are transversal, not only across teached subjects, but also across students’ ages and nationalities. The methodology to cope and overcome these difficulties is also transversal, even though some adjustments are required, in accordance to any particular case. The very same technique that works with kids may not work with adolescents, even though the basic needs are the same.
Interesting passages
- Key factors of teacher burnout
- Coping with difficult behaviours and lack of attention
- Class atmosphere and trust
- The need of a community for teachers as well as for students
- Breathing exercises to release stress, slow down and be be fully present and responsible in a situation that may be demanding (for a teacher as well as for a student)
Applications to my work
I have been teaching for about 30 years, 22 of which in the same school, ITSOS. My Teaching has changed dramatically in these years, as I understood that students’ self-trust, good relationships and class atmosphere were key factors, much more important than the subject itself and the way I could present it.
Mathematics is a tough subject for most of my students and without those key “ingredients” students don’t get anything useful out of my lectures. To elicit those ingredients a lot of work in the class and on myself is needed.
This course, mindfulness and wellness for teachers, deals directly with those elements, and therefore it is at the very basis of any teaching, and it is particularly important for all the teaching of tough perceived subjects.
In this course I got the opportunity to reflect on the strategies I am using in my everyday work, to compare them to those of my colleagues, to see some application of mindfulness to teaching. From this work I have a bunch of new ideas to test.
This has been a great opportunity and it is definitely something that is going to be useful when I go back to my classes.
It may also be taken into consideration the possibility to do a teacher course in which to share ideas and reflections on these issues with the colleagues. Maybe Biodanza could also be used as a tool to create a participant trustfull non judgmental space and to practise issues such as empathy, non verbal expression, and self esteem.
Prof.ssa Maria Elena Arcangeletti
14 – 26 agosto 2022
Per l’anno 2022 ho potuto partecipare al progetto di mobilità docenti Erasmus + in Irlanda. Ho scelto di seguire un corso di approfondimento e rinforzo delle competenze in lingua inglese, dopo aver seguito nel 2018 un corso di Metodologia CLIL.
La scelta dell’Irlanda si è rivelata ottima: ho potuto vivere due settimane in un paese che, anche se condivide con l’Inghilterra l’idioma, presenta svariate differenze di cultura, attitudine, stile di vita. Il popolo irlandese è estremamente cordiale e disponibile, anche se Dublino è ormai una metropoli internazionale ed è più facile incontrare stranieri che irlandesi doc.
Nei pomeriggi feriali e nei weekend ho potuto spostarmi e visitare il territorio, a cominciare dai dintorni di Dublino, fino ad arrivare a Belfast: un’altra Irlanda e altri Irlandesi!
Ho potuto ammirare la Giant Causeway, Kilkenny, Galway, il paesaggio che si trasforma da Costa oceanica a collina verdissima. E anche a Dublino insieme alla mia collega abbiamo passeggiato lungo il nuovo quartiere del Porto, non abbiamo disdegnato le mete più note ma ci siamo spinte anche a conoscere musei più particolari, come il Kilmainham Gaol o il meraviglioso Giardino Botanico.
Abitare in un quartiere vicino al centro per due settimane è un’esperienza essenziale per chi, come i docenti, lavora per costruire con i più giovani la loro identità di cittadini del mondo.
Il corso di Inglese è stato abbastanza valido, anche se nella prossima esperienza vorrei tornare alla Modalità CLIL, finora il corso che mi ha formato di più.
Le due settimane a scuola sono state organizzate in modo tradizionale, con lezioni esclusivamente frontali e con l’unico supporto del libro cartaceo. Avrei sicuramente preferito l’utilizzo di una didattica più varia ed esperienziale. I professori sono stati comunque molto validi. Unico neo la presenza di troppi giovani italiani in classe!
Prof.ssa Caterina Ansalone
18-30 Luglio 2022
Il progetto di mobilità docenti Erasmus+ a cui ho partecipato nel mese di luglio 2022 a Dublino, mi ha dato la possibilità di vivere un’esperienza complessivamente piacevole e formativa, nei suoi aspetti positivi e negativi, di cui riporto una breve descrizione e alcune riflessioni relativamente all’alloggio, alla scuola, alla visita della città, delle zone adiacenti e alla cultura locale.
Alloggio – Aparto Binary Hub
Io ed altri colleghi abbiamo alloggiato presso lo studentato Aparto Binary Hub dove ci è stata assegnata una camera privata con servizi in un appartamento condiviso. I miei coinquilini erano giovani studenti, non italiani, con cui, saltuariamente, ho potuto avere degli scambi culturali e con cui ho potuto condividere gli spazi comuni con grande cordialità e rispetto reciproco. Purtroppo le esperienze di convivenza nello stesso studentato, raccontate da altri colleghi, non sono state ugualmente fortunate e piacevoli.
Lo studentato distava più di 3km dalla scuola Apollo Language Centre ed ogni mattina io ed i miei colleghi facevamo il percorso a piedi.
Scuola – Apollo Language Centre
In queste due settimane di Erasmus+, in accordo con la collega che coordina il progetto, ho scelto di seguire un corso generale di lingua inglese per insegnanti, col fine di migliorare e potenziare il mio inglese e di acquisire, nello stesso tempo, nuove strategie e metodologie didattiche.
E’ doveroso precisare che il primo giorno di scuola ci è stata riservata un’accoglienza molto calorosa da parte del personale della scuola che ha organizzato un incontro informativo sui corsi, con proiezioni divulgative sulla città di Dublino, l’Irlanda e la cultura locale.
La scuola, a tale proposito, durante il soggiorno, ha organizzato anche attività e uscite culturali a pagamento in orari extra-scolastici a cui, però, io non ho partecipato perché ho preferito svolgere gite in maniera autonoma e indipendente spesso in compagnia di validi e fidati colleghi.
Organizzazione dei corsi
L’organizzazione dei corsi, da parte della scuola Apollo Language Centre merita qualche riflessione.
Il livello del corso, per ognuno di noi docenti, era stato assegnato preventivamente con un test svolto in Italia, ma i corsi in cui siamo stati inseriti, il primo giorno di scuola, erano corsi già iniziati da settimane. Pertanto, ci siamo ritrovati a seguire le unità didattiche a cui gli studenti già frequentanti erano arrivati, accusando in un primo momento confusione e smarrimento.
Inoltre, data l’eccessiva affluenza di giovani studenti nel mese di luglio, provenienti da tutto il mondo, i corsi erano piuttosto eterogenei per età e obiettivi didattici variegati. Queste differenze generazionali, oltre a creare distanze negli obiettivi didattici, ha limitato fortemente per noi docenti la possibilità di instaurare rapporti e frequentazioni più affini con cui avere scambi culturali anche al di fuori dell’orario dei corsi.
A mio avviso sarebbe stato più efficace seguire un corso che iniziasse e finisse nei quindici giorni di frequenza con obiettivi mirati ad una specifica categoria di studenti (nel nostro caso corsi per docenti) e proporzionati al periodo di frequenza di 15 giorni, come già sperimentato con successo durante un precedente progetto di mobilità Erasmus+ ad Exeter, in Inghilterra.
Per quanto riguarda la giornata scolastica, si avvicendavano due docenti per lo svolgimento di diverse attività quali: reading, listening and speaking; language, grammar focus, practice and communication; useful language conversations skills and writing skills; progress test.
Visita di Dublino e conoscenza di usanze e cultura irlandese
Complessivamente posso affermare, tra aspetti positivi e negativi, di aver trascorso un soggiorno Erasmus+ molto piacevole e ricco di esperienze formative. Alcune mancanze organizzative della scuola, sono state abbondantemente colmate dalle interazioni e dalle mille sorprese che ci ha regalato una Dublino calorosa e accogliente, una capitale a misura d’uomo, dal respiro internazionale; in più nelle zone limitrofe o più distanti è stato possibile svolgere gite perlustrative volte alla conoscenza della cultura del posto e della vera Irlanda il cui fascino e la cui magia ci accompagna ancora oggi e permane nei ricordi miei e dei miei cari e stimati compagni e compagne di viaggi.
Prof.ssa Andrea Cacace
14-26 agosto 2022
Durante lo scambio Erasmus presso l’Istituto CES di Dublino per la prima settimana ho frequentato il corso General English Proficinecy C2. Il corso è stato principalmente focalizzato sull’apprendimento della grammatica e della struttura della lingua, sullo sviluppo del lessico e delle competenze comunicative e infine sull’accrescimento della propria consapevolezza linguistica. Il corso era suddiviso in unità di apprendimento della durata di una settimana, concentrate attorno ad un particolare tema a scelta degli insegnanti. Il mio gruppo classe era composito: qualche docente, ragazzi appena diplomati (alcuni dei quali italiani) e anche un ragazzo che dalla Turchia si era appena trasferito in città e puntava ad ottenere in qualche anno la cittadinanza irlandese. Le lezioni erano piuttosto animate: di solito, ad una parte introduttiva frontale seguivano momenti di conversazione in coppie o a gruppi. Abbiamo provato a memorizzare anche qualche scioglilingua irlandese e, durante l’ultimo giorno di lezione, gli insegnanti ci hanno proposto un gioco a squadre in cui vinceva chi indovinava la parola mimata da uno dei partecipanti, seduto al centro dell’aula.
Durante la seconda settimana, invece, ho frequentato un corso CLIL (Content and Language Integrated Learning) sulle metodologie didattiche. L’insegnante, oltre che molto disponibile, si è dimostrato estremamente competente. Il gruppo classe era meno variegato del primo, essendo formato da docenti di varie nazionalità (e una studentessa universitaria). Gli argomenti del corso vertevano principalmente sull’apprendimento di alcune metodologie di insegnamento della lingua inglese attraverso esercitazioni pratiche e lavori in gruppo o a coppie, con prove scritte e momenti di conversazione, a cui seguivano di solito lezioni di approfondimento sulle regole grammaticali e il lessico usati. La metodologia aveva una sorta di struttura circolare: dalle esercitazioni, noi studenti eravamo chiamati ad identificare la struttura linguistica e le regole grammaticali appena messe in pratica. L’insegnante agiva da facilitatore e da guida, indirizzandoci verso la soluzione corretta, che veniva poi spiegata solo alla fine. Questo approccio metalinguistico si è rivelato per me utile anche per comprendere meglio il concetto di “competenza” e il modo col quale questa possa orientare l’approccio didattico verso un principio di oggettività, quindi di verifica costante dei risultati di volta in volta raggiunti.
Uno strumento didattico che ho iniziato ad usare a mia volta, dopo averlo visto applicato durante il corso, sono state le esercitazioni di gruppo per il consolidamento delle conoscenze: mentre servono – sia a studenti che insegnanti – a verificare lo stato di avanzamento del proprio apprendimento, aiutano anche a smorzare l’atmosfera apocalittica che spesso aleggia attorno al momento della verifica; in più, come ripasso, aiutano appunto a fissare i concetti appresi. Fino ad ora non avevo ancora pensato di poterle usare anche nell’insegnamento della mia disciplina.
Infine, la lunga permanenza mi ha permesso di conoscere non solo la città di Dublino, con i suoi musei, i cinema, i negozi tipici, i parchi e i viali trafficati, ma anche le sue immediate vicinanze: da una parte il mare e le sue spiagge piatte e sabbiose, oppure irte di scogli (dai quali i locals temerari si lanciano in acqua) ma sempre battute dall’insistente vento irlandese; dall’altra le zone verdeggianti dell’entroterra, tra fairy trees, laghi e resti di antiche tombe.
Prof.ssa Maria Zizza
18-30 Luglio 2022
L’esperienza dell’Erasmus+, trascorsa nell’estate del 2022, è una di quelle che dà un senso alle parole ‘formazione’ e ‘aggiornamento’, in molti altri casi – purtroppo – vuote per il contesto scolastico.
Affrontare un calendario di studio per migliorare le proprie competenze è una sfida a cui rispondere per ottenere una maggiore professionalizzazione.
Ho trovato azzeccata la scelta di Dublino, nonché in linea con gli obiettivi preliminarmente dichiarati: una città vivace e dinamica, in cui studiare accanto a persone diverse per cultura e provenienza e dunque inserire il programma disciplinare in un più ampio ambiente ricco e stimolante. La definizione della meta irlandese ha permesso che, oltre alla mattinata a scuola, ognuna potesse liberamente programmare i propri pomeriggi in base alle proprie passioni.
L’aver già trascorso del tempo a Dublino prima di questa estate ha fatto sì che non abbia sentito la necessità di visitare e seguire i classici – sebbene interessanti – percorsi turistici, ma mi sia avvicinata a realtà più piccole e tuttavia autentiche.
Oltre alla destinazione, considero ben organizzata anche la struttura ricettiva. Nonostante la convivenza di persone di età e abitudini differenti, la residenza garantiva la possibilità di ritagliarsi spazi privati di studio e di relax, una stanza tutto sommato semplice ma confortevole, in una zona autentica e ben posizionata (a pochi minuti dal centro ma anche vicina a quartieri “local” come Stoneybatter e Liberties, alla stazione dei treni, ad alcune attrazioni museali come l’Irish Museum of Modern Art).
Se dunque la destinazione e l’alloggio hanno soddisfatto a pieno le aspettative, considero tuttavia la didattica meno efficace.
Nel mio caso, si è trattato di un corso di inglese in cui, a partire da un tema e un campo semantico specifici, si approfondivano unità didattiche volte a migliorare alcuni elementi della grammatica. L’estrema differenza di età e provenienza dei e delle partecipanti (soprattutto adolescenti del Centro e Sud America) ha impedito di migliorare le proprie competenze nella pronuncia e nel parlato. Il risultato dunque è stato quello di comunicare e trascorrere i momenti liberi con colleghe e colleghi e quindi di utilizzare l’italiano e non la lingua studiata, durante le lezioni ma anche in gite e brevi viaggi.
Un’ultima nota – positiva – riguarda infine proprio i compagni e le compagne di questa esperienza. Forse perché è necessario essere stimolate e stimolanti per decidere di trascorrere le proprie ferie studiando, ho trovato che una circostanza del genere mi abbia permesso di conoscere meglio alcune brillanti persone con cui di fatto lavoro ogni giorno: ciò che di solito viene promosso come team building – puntualmente messo da parte nel contesto scolastico – alimenta la fiducia e il rispetto tra colleghi e colleghe e migliora a cascata la collaborazione e gli obiettivi a scuola.
Prof. Marco Cipolletta
18-30
Luglio 2022
L’estate 2022 ho partecipato al progetto Erasmus+ che mi ha consentito di approfondire la conoscenza della lingua inglese nella splendida Dublino. L’esperienza è stata stimolante ed appagante sotto diversi punti di vista, meno in altri. Ho amato immergermi nella vita di Dublino, perdermi nelle sue strade, stupirmi del calore e della grande disponibilità di persone sempre molto accoglienti. Ho avuto la grande fortuna di condividere quest’esperienza con persone che mi hanno fatto sentire a casa lontano da casa.
L’alloggio non era lontano dal centro anche se in una zona un po’ isolata: camere spartane ma in fondo confortevoli.
Ho avuto la fortuna di frequentare un corso di inglese con ottimi docenti anche se le lezioni erano un po’ “standard” ed in classe erano presenti forse troppi studenti italiani. Anche nelle attività extrascolastiche proposte la scuola ha mostrato delle carenze.
Complessivamente un’esperienza che ripeterei con grande piacere ed entusiasmo.